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Fotogrammetria con un drone qualsiasi

La domanda del giorno: Si può usare un drone qualsiasi per fare della fotogrammetria ?

Ogni volta che andiamo sul sito del rilievo immancabilmente troviamo l’appassionato di droni. Le domande che ci vengono poste sono delle più disparate ma quella più ricorrente in assoluto è la seguente: “Ma per fare fotogrammetria posso usare un drone qualsiasi?” Oggi quindi prima di darvi la risposta effettiva, vogliamo fare con voi un ragionamento. Una risposta secca ci toglierebbe i dubbi che abbiamo ma non svelerebbe il perchè.

Confrontiamo alcuni droni commerciali

Dji Phantom 3 Pro

  • sensore: 1/2.3″ cmos
  • pixel effettivi: 12.76 pix
  • dimensione immagine: 4000×3000
  • photo: jpeg – raw

Dji Spark

  • sensore: 1/2.3″ cmos
  • pixel effettivi: 12 pix
  • dimensione immagine: 3968×2976
  • photo: jpeg

Dji Phantom 4 Pro

  • sensore: 1″ cmos
  • pixel effettivi: 20 pix
  • dimensione immagine: 5472×3648
  • photo: jpeg – raw

Dji Mavic 2 Pro

  • Dji Mavic 2 Prosensore: 1″ cmos
  • pixel effettivi: 20 pix
  • dimensione immagine: 5472×3648
  • photo: jpeg – raw

Dji Inspire 2

  • sensore: 4/3″ cmos
  • pixel effettivi: 20.8 pix
  • dimensione immagine: 5280×3954
  • photo: jpeg – raw

Dji Matrice 600

  • sensore: 36×24 cmos
  • pixel effettivi: 23.4 pix
  • dimensione immagine: 5270×3840
  • photo: jpeg – raw

Dettagli della camera

Molto importante è sapere che camera stiamo utilizzando in modo tale da essere in grado di sfruttarne tutte le sue potenzialità. Vi ricordiamo che per ottimizzare il rilievo fotogrammetrico bisogna utilizzare una distanza focale che sta nel range di 35-50 mm.

Dettagli della Camera a confronto

La Pianificazione del Volo

Immaginiamo di dover sorvolare e rilevare un terreno di circa 20.000 mq con una sovrapposizione frontale e longitudinale dell’80% percorrendo circa 2500 mt di volo nadirale. Vogliamo ottenere da ogni drone un GSD di 1cm/pix. Secondo voi cosa cambierà?

Vi invitiamo a provare comodamente da casa vostra a programmare (per finta) una missione di volo automatica con Dji Gs Pro e a parità di condizioni al contorno, cambiare ripetutamente modello del drone (e quindi fotocamera utilizzata).

Dati riscontrati empiricamente

Dji Phantom 3 Pro.

  • H di volo: 24 m
  • t di volo: 18 min
  • n° di foto: 437
  • batterie: 2
  • V di crociera: 3,1 m/s

Dji Spark.

  • H di volo: 18 m
  • t di volo: 58 min
  • n° di foto: 1439
  • batterie: 4
  • V di crociera: 2,8 m/s

Dji Phantom 4 Pro.

  • H di volo: 34 m
  • t di volo: 11,40 min
  • n° di foto: 275
  • batterie: 1
  • V di crociera: 3,5 m/s

Dji Mavic 2 Pro

  • H di volo: 44 m
  • t di volo: 11,20 min
  • n° di foto: 250
  • batterie: 1
  • V di crociera: 3,8 m/s

Dji Inspire 2

  • H di volo: 54 m
  • t di volo: 9 min
  • n° di foto: 210
  • batterie: 1
  • V di crociera: 4,1 m/s

Dji Matrice 600

  • H di volo: 60 m
  • t di volo: 4,30 min
  • n° di foto: 190
  • batterie: 1
  • V di crociera: 8,1 m/s

Traendo le risposte…

Domanda: “Ma è possibile fare fotogrammetria con qualsiasi drone?” oppure “Posso fare un rilievo anche con uno Spark?”

Risposta: ” Si! Ma …

Ma cambiano un sacco di condizioni al contorno. Lo vedete da voi. Cambiano l’altezza di volo, il numero di batterie da utilizzare e soprattutto le fotografie ottenute ma andiamo per gradi.

Se ho un drone poco performate come può essere uno spark piuttosto che un vecchio modello come un phantom 3 pro sicuramente portrò fare un rilievo aerofotogrammetrico ma quel poco che ho risparmiato nell’acquisto del drone devo impiegarlo in batterie supplementari. Conviene? Forse no!

L’altezza di volo è molto rilevante perchè se il drone è costretto a volare a basse quote può essere necessario fare un volo in manuale a causa di ostacoli come per esempio linee elettriche, alberi o edifici.

Conclusioni

Sicuramente se non siete molto esperti nel settore il n° di fotografie per voi non sarà un parametro fondamentale ma, ahimé, questo forse è l’elemento più importante di tutti. Elaborare 190 foto o 1400 per lo stesso rilievo fa la differenza. Dove? Sicuramente dovrete avere workstation altamente performanti e non vi basterà un semplice computer per affrontare un post produzione del genere. Se invece volete ottimizzare i costi e utilizzare un pc “standard” sappiate che vi serviranno giorni o settimane per poter arrivare ad un modello DEM o una semplice ortofoto. A volte sul lavoro, il committente ha tempi molto ristretti, ha fretta, vuole tutto e subito. Quante volte abbiamo fatto atterrare il drone post rilievo e ci siamo sentiti dire:”Allora quando mi consegnate il tutto ?!”.

Sicuramente ogni drone ha il suo perchè ma solo droni d’alta fascia possono garantire un lavoro efficiente e performante.

Come al solito, speriamo di essere stati chiari e esplicativi. Non dimenticate di seguirci sui nostri canali social di Facebook e Instagram!

Ci vediamo mercoledì prossimo!Buon Volo!