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Maschere in Metashape Pro

L’utilizzo delle maschere in post produzione

Molti anni fa, quando iniziammo ad approcciarci al mondo della fotogrammetria per la prima volta iniziammo ad usare gli appositi programmi, non conoscendo tutte le funzioni e di conseguenza ignorammo il grande potenziale di questi software. Oggi vogliamo spiegare anche a voi, la potenzialità di una funzione fondamentale che usiamo quotidianamente per migliorare (e di molto) la nostra ricostruzione virtuale. Avete mai sentito parlare di maschere?

Chi di voi ha dimestichezza sia con Metashape Pro ma anche con programmi di grafica come Photoshop o Illustrator non può non conoscerle.

Ti va di scoprire insieme qualcosa in più sulle maschere?

Iniziamo col dire che le maschere sono tra gli strumenti più potenti in assoluto in correlazione alle operazioni non distruttive. Vediamo qualcosa di pratico per capire meglio.

Supponiamo di avere un’immagine e di voler cancellare le parti che non ci piacciono. Liberissimi di farlo operando direttamente sull’immagine in questione, ma cosa succederebbe se dopo svariati passaggi ci rendessimo conto che una parte cancellata in precedenza non andava rimossa?

Beh, se siamo “fortunati” potremmo sempre annullare la nostra operazione tramite il “ctrl+z”, ma non è detto che quel passaggio sia ancora in memoria visto che i vari programmi possono avere comunque dei limiti per quanto riguarda gli stati storia. Inoltre non dimentichiamoci che lo strumento in questione memorizza le nostre azioni fintantoché il programma è aperto. Dopo il salvataggio del progetto e la chiusura infatti non è più possibile risalire alle operazioni passate.

Ora si che siamo nei guai… e pensare che se avessimo usato una maschera di livello tutto questo non sarebbe successo!

Perchè devo usare le maschere in Metashape Pro?

Per spiegarvi quanto potente è questo strumento partiamo da qualche esempio.

Cosa accomuna questi due fotogrammi? Parecchia vegetazione ai bordi e questo sapete cosa provoca?! Quello che in gergo si chiama rumore. Il software fa fatica a ricostruire ogni pixel e a collocarlo nel vostro modello digitale.

L'utilizzo delle maschere in Metashape Pro ci aiuta ad aggirare il problema delle immagini rumorose
Schermata di Metashape Pro

Sappiamo che per voi non è molto facile accorgersene ma, per un occhio esperto si nota parecchio rumore nella nuvola di punti sparsa qui sopra e questo è un problema. Ecco perchè si adottano delle maschere.

La maschera ci consente di oscurare una parte di fotogramma così che il software non veda quella parte di pixel e vada a costruire nuvola sparsa, nuvola densa e modello 3D in base a quello che l’operatore avrà deciso. Ma come si fa nella pratica ?

L'utilizzo delle maschere in Metashape Pro ci aiuta ad aggirare il problema delle immagini rumorose
Figura 1

Con un doppio clic sulla foto, essa vi si aprirà a schermo intero. Quindi andate in alto e scegliete il tipo di maschera. Noi in questo caso vi mostriamo il funzionamento della maschera rettangolare (Fig. 1).

Andate sulla fotografia e disegnate il rettangolo sulla parte di fotogramma da oscurare.

Interfaccia di Metashape Pro: creazione di maschere
Figura 2

A questo punto dovete scegliere se aggiungere, sottrarre o invertire la selezione. Noi dobbiamo crearla quindi, con Ctrl+Shift+A (Fig. 2) il rettangolo diventerà di colore nero opaco. L’opzione scelta è andata a buon fine.

Interfaccia di Metashape Pro: creazione di maschere
Figura 3

Infine se dovete controllare le foto a cui avete sovrapposto la maschera, potete andare sulla barra laterale e selezionare “Mostra Maschera”: sotto vi verrà mostrata ogni singola foto, inoltre troverete in bianco e nero le maschere che avete disegnato.

IMPORTANTE: Le maschere sono un potente strumento se fatte con calma e precisione ma soprattutto se le mettete a tutto il Data-Set! Quindi armatevi di pazienza ma mettetevi all’opera. Noterete un’enorme differenza.

Tipi di Maschere

Non ci siamo soffermati nello spiegarvi il funzionamento degli altri tipi di maschere applicabili al vostro fotogramma, ma il concetto di funzionamento non cambia. Cambia solo la modalità di selezione. Di seguito un breve riassunto.

Conclusioni

I software di modellazione 3D sono sempre più presenti nei cantieri d’oggi giorno. Noi riteniamo che con il passare del tempo queste tecnologie si diffonderanno sempre più. Cosa state aspettando per sfruttarne a pieno tutte le potenzialità?

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Buon Volo!